Come unire un giro in moto con una visita in qualche bel luogo.
Ecco che così arriviamo a Villa Olmo, sul lago di Como.
L’aspetto più impegnativo del raggiungere questo luogo è proprio il fatto che si trova sul lago di Como! Se conosci la zona saprai come sono le strade e le difficoltà che si incontrano durante il weekend. Se non la conosci ti chiedo di prestare attenzione, sia che ti trovi in moto che in macchina, perché le strade sono strette e molto trafficate.
Raggiungiamo Villa Olmo in tarda mattinata senza troppi problemi.
La Villa è aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle ore 18.00, non vi è un vero e proprio parcheggio dato che i pochi posti presenti sarebbero riservati al ristorante.
Siamo fortunati, ci sono dei posti per le moto liberi quindi parcheggiamo e diamo inizio alla nostra visita!
Villa Olmo è stata costruita nel 1700 d.C. ed è considerata tra i principali simboli della città di Como e tra le più celebri e sontuose dimore storiche. E’ inserita nel percorso litoraneo che, già dall’ 800, collega le Ville affacciate sul lago, da Borgovico a Villa d’Este di Cernobbio, rendendo questo contesto meta ambita dei Grand Tour della nobiltà europea.
La Villa nel corso del tempo ha avuto come ospiti personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi e la famiglia imperiale di Ferdinando I d’Austria.
E’ possibile percorrere la “Passeggiata di Villa Olmo” lunga circa 1 km, esclusivamente pedonale, ed adatta anche a famiglie con bambini piccoli.
E’ stata realizzata alla fine degli anni ’50 togliendo così a queste prestigiose ville la possibilità di accedere alle loro proprietà direttamente dal lago e dando la possibilità ai curiosi di poterle ammirare da fuori!
La tradizione vuole che Villa Olmo prese il suo nome da due esemplari di olmo di grandi dimensioni che si trovavano proprio in quest’area.
Non vi sono documenti scritti che attestano la cosa ma ci piace credere sia così.
Lo stemma che domina sull’edificio appartiene all’ultima famiglia che acquistò Villa Olmo nel 1883, ovvero i duchi Visconti di Modrone.
Nel 1925 fu ceduta al Comune di Como che due anni dopo, in occasione del primo centenario della morte di Alessandro Volta vi allestì l’Esposizione Internazionale Voltiana. Da allora la Villa è sede di mostre, manifestazioni e convegni.
E’ quindi consigliato informarsi sulla presenza di eventi o altro prima di raggiungerla per evitare spiacevoli sorprese, come il “rischio” di dover accedere a pagamento; sì perché salvo eccezioni l’ingresso è gratuito!
Alle spalle dell’edificio è presente un parco che in questa occasione non abbiamo potuto visitare, appunto, perché la zona per quel giorno era privata per delle attività e che l’accesso era consentito pagando un biglietto di 10€.
Varcando il piccolo cancello si entra nel parco adiacente alla Villa che trova fine direttamente sulle sponde del lago di Como. Pensa a quando un tempo i nobili raggiungevano questo luogo direttamente in barca e salendo una scalinata si trovavano davanti a questa sontuosa struttura!
Il giardino che si affaccia sul lago è in stile classico all’italiana con diverse statue che rappresentano divinità pagane. Non si può non notare la maestosa Fontana Monumentale raffigurante un mostro marino in lotta con tre putti che fu collocata qui su richiesta degli ultimi proprietari della Villa.
Sempre in quest’area del parco sono presenti altre due strutture dette: Casino Nord e Casino Sud.
Il Casino Nord, che si incontra entrando nel parco, è stato utilizzato per diverse funzioni: distaccamento dei vigili urbani, uffici dell’associazione Autunno Musicale fino a diventare, a breve, sede di documenti dei giardini del lago di Como. Sarà un luogo aperto al pubblico con lo scopo di fornire tutte le informazioni possibili in merito a giardini e coltivazioni del territorio ad esperti o semplici appassionati.
Per quanto riguarda il Casino Sud, si trova all’ingresso principale del complesso di Villa Olmo, precedentemente alloggio di custodia che con le dovute ristrutturazioni diventerà sede di accoglienza, biglietteria, book-shop e servizi igienici per i visitatori del parco.
Non mancano le serre!
Realizzate a fine ‘800 con una struttura in ferro e vetro e che dal 1925 furono adibite a vivaio ed ampliate. Oggi si trovano in un’area isolata a causa delle modifiche avvenute nel tempo come per la costruzione di una strada. L’accesso a questa zona non è aperta la pubblico ed è caratterizzata da un ingresso indipendente.
Una cosa che ho apprezzato molto è che all’interno del parco è possibile accedere con cani e fare pic-nic, era una bella giornata quindi c’erano tante persone giunte li anche solo per godersi il prato e il panorama!
Dopo aver gironzolato un po’ per questa zona proviamo ad avvicinarci all’ingresso dell’altra area del parco che si trova alle spalle di Villa Olmo. Questa zona è separata da dei porticati evidenziando un netto distacco tra le due aree.
Dopo aver visto tutta la parte esterna aperta al pubblico, ci dirigiamo verso l’ingresso di Villa Olmo, la cui eleganza è evidente fin da subito.
Sala dopo sala ci si può perdere in ogni minimo dettaglio, ci sarebbe da passare delle ore a fotografare ogni singolo elemento!
La Villa si estende su due piani:
- Il piano terra. Aperto al pubblico con ingresso gratuito salvo esposizioni e meeting.
- Primo piano. Qui si trova la Sala del Duca che deve il suo nome al duca Guido Visconti di Modrone. Era inaccessibile fino al 2015 ma dopo le opportune ristrutturazioni è stata resa visitabile su prenotazione, ad un numero limitato di persone e con l’accompagnamento di una guida.
La villa è stata utilizzata come ambientazione per le riprese di alcune scene del film “Innamorato pazzo” di Adriano Celentano.
La visita a questa Villa può essere un piacevole modo di trascorrere una giornata romantica o in famiglia, accompagnando il tutto da un giro in moto o da una piacevole passeggiata e, perché no, terminando con un piacevole aperitivo al tramonto sul lago di Como!
A presto,
Deb!