Non un articolo lunghissimo ma giusto due dritte per una giornata in mezzo alla natura in famiglia, tra amici o in solitudine.
E’ una comunissima domenica di primavera quando decidiamo di provare questa escursione che era lì, tra le cose da fare, da un pò di tempo!
Una cosa che non ho mai capito era come fare ritorno da un punto all’altro perché nessuno ne parla mai, ma perché?
Non è un giro ad anello, come rientrano le persone!?
Non importa, proviamoci, chiederemo info sul posto.
Partiamo di buon ora per raggiungere una tra le più rinomate e suggestive escursioni del Ticino e dopo averla vissuta posso dire che hanno ragione a definirla così!
Il senso di marcia è indifferente si può anche partire dal Monte Lema verso il Tamaro.
Come avrai già capito siamo Svizzera, per la precisione in località Rivera, proprio dove c’è lo Splash&Spa Tamaro che per chi vuole percorrere la tratta dal Lema al Tamaro può essere un bel post camminata di relax!
Ricordati che per muoverti sulle autostrade svizzere ti servirà la “vignetta” che oggi c’è anche in versione elettronica, oppure acquistabile in dogana o in qualche benzinaio; ad ogni modo quella del 2024 ha un costo di 48€.
Una volta parcheggiata l’auto nel posteggio a pagamento, prendiamo i biglietti per la cabinovia che ci porterà in vetta al Monte Tamaro da cui inizieremo la nostra escursione.
Il costo del biglietto della telecabina A/R è di CHF 31.00 (circa 33€) a persona con orario dalle 08:30 alle 18:00 in alta stagione. Noi abbiamo preso il biglietto in combinazione con la navetta di ritorno che va specificato al momento dell’acquisto. Questo biglietto è disponibile fino alle 11:30.
Se hai più tempo a disposizione si può salire a piedi ma dato che è già una scampagnata che ci terrà impegnati tutto il giorno preferiamo non rischiare con i tempi! Dicono che per salire senza cabinovia ci voglia circa un’ora e mezza e il dislivello è impegnativo
Saliamo sulla cabinovia e ci godiamo il panorama mentre raggiungiamo il punto di partenza in circa 15minuti.
Un contesto adatto non solo agli adulti, qui si trova anche un parco avventura, una slittovia e molto altro per far divertire i più piccini.
Ti consiglio di dare un’occhiata al sito per vedere tutte le proposte offerte! https://www.montetamaro.ch/it/ – https://lemamountain.ch/
Una volta raggiunto il punto di partenza non si può non notare il ristorante Alpe Foppa con cucina ticinese ma soprattutto una chiesa contemporanea.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, progettata dall’architetto Mario Botta e costruita tra il ’92 e il ’96.
Siamo a 1 962 m s.l.m. la camminata è prevalentemente tutta in cresta, la vista spazia tra Svizzera, Lombardia e Piemonte, il dislivello da qui è moderato, e il panorama lascia senza fiato dall’inizio alla fine!
Si avrà modo di godere della bellezza del Lago Maggiore, le Centovalli, la Verzasca, la Vallemaggia, Locarno, Bellinzona, Lugano, valli e laghi, per non parlare del Monte Rosa e il Cervino.
Raggiungiamo in breve tempo la Capanna del Tamaro, ovvero il rifugio del monte che bypassiamo per i costi che ha il semplice caffè, tanto abbiamo i nostri viveri!
Si attraversano cime, pendii e alpeggi durante i quali abbiamo fatto incontri anche con asini e cavalli al pascolo.
Si arriva al Monte Lema a 1620 m s.l.m dopo circa 13km con un tempo medio indicato di circa 5 ore, poi dipende dal passo e dalle pause che vengono fatte.
Sul Monte Lema si trova un ristorante con alloggi, parco giochi, un osservatorio e tante altre attività!
Inevitabile la foto di rito con la croce, posta il 10 agosto del 1934, in occasione del 19esimo centenario della Redenzione, diventata il simbolo del Malcantone, un segno di fede e di appartenenza a questo territorio.
Raggiungiamo la cabinovia per controllare gli orari delle discese ed aspettiamo il prossimo arrivo.
Una volta tornati a valle scopriamo che le navette non fanno A/R in più orari ma ce n’è solo una che arriva solo nel pomeriggio, nient’altro.
Non ci resta che aspettiamo un ora e mezza prima di poter fare ritorno all’auto e tornare a casa! L’alternativa è prendere il bus di linea ma non abbiamo voluto rischiare di incasinarci in giro per il Ticino!
Se può interessarti sul mio profilo Instagram e su TikTok ho pubblicato un video su questa esperienza, passa per supportarmi!
Consiglierei questa escursione? Assolutamente sì!
Non è difficile ma nemmeno da prendere alla leggera, alcuni punti sono esposti, la vista è impagabile, l’ambiente è stupendo, non ne rimarrai deluso!
Non oso immaginare d’inverno in un contesto innevato!
Necessario l’abbigliamento idoneo per il trekking, inoltre bisogna tenere conto che è un’escursione totalmente esposta quindi se hai intenzione di percorrerla durante l’estate è necessario portare scorte di acqua, cappello e se hai la pelle chiara come me, tassativo la protezione solare!
Grazie per il tuo supporto, fammi sapere se hai già fatto questa escursione o sono l’artefice di un nuovo sogno nel cassetto!
A presto,
Deb!
piacerebbe moltissimo intraprendere questo percorso. Ma ho due grandi problemi che me lo impediscono. La coxoartrite e il mal d’altitudine!! E’ stato bello però scoprire questi panorami nel tuo articolo!
Caspita mi spiace…ma c’è un rimedio per questa cosa?
No, un rimedio non c’è. Dovrei solo operarmi ma non prendo ancora in considerazione l’idea, vista la giovane età per un intervento simile. Posso solo cercare di non farla avanzare in maniera troppo veloce.
Mi dispiace molto😔
Che panorami meravigliosi mi hai fatto scoprire! La camminata dal Lema al Tamaro è davvero un bel suggerimento, ma aspetto l’anno prossimo, visto che dopo la frattura alla caviglia non riesco ancora a muovermi!
UUUhhh caspita mi spiace… Rimettiti al meglio, pronta per nuove avventure”
Mi piace come hai descritto in maniera dettagliata l’escursione dal Monte Tamaro al Monte Lema, rendendo facile immaginare il paesaggio mozzafiato e l’esperienza. Le informazioni pratiche, come i costi della cabinovia e i consigli su cosa portare, sono estremamente utili per chi sta pianificando una gita simile.
Ciao Paola, ti ringrazio! Questi feedback sono molto importanti
Sicuramente un bel trekking, anche se non sono una grande montanara! Ho calcolato bene che il dislivello è di 300 mt, suppongo in discesa?
il dislivello di salita/discesa è di oltre 700m!
Un trekking davvero ricco e completo che ti porta a scoprire luoghi non comuni e non così conosciuti. La Svizzera per me è completamente sconosciuta o quasi quindi ogni articolo a riguardo è prezioso per me!
Chissà che prima o poi non sarà più così sconosciuta! Io la trovo stupenda!
che belle le escursioni nelle nostre montagne europee, non sono sicura di riuscire a fare una scalata simile e non ho nemmeno l’equipaggiamento ma mi piacerebbe provare
Perché no…è ancora un contesto gestibile per un adulto!