Tomorrowland il Festival di Musica elettronica più grande al Mondo.

Dal 2005 questo evento riunisce i migliori Dj di EDM al mondo.

Se ve lo siete persi o siete solo un pò curiosi nei confronti di questo festival, non vi preoccupate, ci sarà il Winter Tomorrowland 2018; quindi correte ad iscrivervi alle prevendite!

La partecipazione a questo evento è arrivata un pò per caso! Non era prevista ma navigando sui social mi è comparsa la pubblicità dell’evento ed in tempo zero ho avviso Marco e ci siamo iscritti alle prevendite per il primo Tomorrowland italiano.

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Ho sentito diverse persone perdere l’occasione di poter acquistare i biglietti perché hanno saputo troppo tardi come funzionava il tutto; partiamo quindi con lo spiegare come funziona!

Per poter partecipare al festival bisogna iscriversi alle prevendite direttamente dal sito del Tomorrowland, questo avviene diversi mesi prima e per un tempo molto limitato. ATTENZIONE: L’ingresso è vietato ai minori di 18 anni.

A questo punto sarete iscritti al sito che vi contatterà, con una mail, nel momento in cui verranno aperte le vendite. A questo punto siamo stati reindirizzati al sito di TicketOne , direttamente nella pagina dedicata.

Qui come per qualsiasi evento si poteva scegliere il biglietto da acquistare. I prezzi partivano da circa 70€ in su. C’era la possibilità di acquistare biglietti con ingresso per i tre giorni o l’acquisto del biglietto per il singolo giorno. L’opzione parcheggio, il cui costo variava in base alla vicinanza dall’ingresso e la possibilità di accedere a delle aree VIP. Le opzioni sono molte, tutto dipende da che necessità avete e quale è il vostro budget.

Noi abbiamo optato per la versione più semplice con ingresso solo per sabato 28 luglio.

I biglietti non vengono spediti ma li abbiamo ritirati presso il centro accrediti che si trova a circa 10 minuti di distanza dall’ingresso al parco.

Il motto di questa edizione è stato: “Live Today, Love Tomorrow, Unite Forever“, ed ha come tema principale “The Story Of Planaxis”.

Dopo qualche mese arriva il grande giorno!

L’evento aveva inizio alle ore 16:00 così abbiamo deciso di partire da Varese subito dopo pranzo.

Arriviamo al centro di ritiro dei biglietti in giusto orario, stranamente non c’era traffico! Parcheggiata la macchina entro a ritirare i biglietti (ricordatevi che può ritirare i biglietti solo chi li ha prenotati e mostrato un documento), riprendiamo l’auto e ci dirigiamo all’evento. Non avendo preso il biglietto comprensivo di parcheggio ora il problema era dove lasciare l’auto. Abbandoniamo la macchina, come altre centinaia di persone e ci incamminiamo verso l’ingresso!

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Fate attenzione con una mappa a dove lasciate la macchina rispetto all’ingresso! L’entrata, così come l’uscita, è una sola e rischiereste di dover fare km  piedi!

Dato che per gli IDays del 2017 ci siamo ritrovati a dover attraversare metà del Parco di Monza e svariati controlli, eravamo psicologicamente pronti a tutto questo. In realtà una volta superato l’ingresso principale ci siamo ritrovati davanti una fila assurda di persone per i controlli; ecco dove erano tutti! Iniziavo a preoccuparmi!

Tre file e sei persone addette per un totale di 30 minuti di coda durante il quale ad un certo punto ha iniziato anche a piovere, per fortuna è durata poco! Una cosa che non mi è piaciuta per niente è la mancanza di un regolamento pubblicato in anticipo per l’evento. Questo perché praticamente tutti si sono ritrovati a dover buttare delle cose una volta arrivati qui.  Un ragazzo davanti a noi ha dovuto buttare il suo powerbank e con quello che costa un pochino le scatole ti girano. Io ho dovuto buttare il selfiestick della gopro. Ma la cosa che più ti fa arrabbiare è che oltre a dover buttare oggetti che magari hanno anche un valore economico abbastanza incisivo, poi entri e trovi qualcuno che l’ha fatta franca e nonostante i controlli e la sicurezza interna, non gli viene detto nulla.

Tolte le cose ovvie che non posso accedere a determinati eventi come armi, ombrelli e petardi, le cose che dovevano essere tassativamente buttate (questo per non tornare all’auto e doversi rifare tutta la strada e la coda) sono: spray per le zanzare/insetti, creme solari, selfiestick, powerbank.

Superati i controlli si prosegue nel parco per qualche metro ed eccolo lì, l’ingresso all’area creata per il: “Unit with Tomorrowland” Italia!

L’area, che risultava grande più di un campo da calcio, si sviluppava per il lungo.  Sul fondo si trovava l’area ristoro. Qui non si aveva molta scelta perché vi erano 4 truck’s disponibili! Noi abbiamo optato per gli hamburger ed abbiamo scelto l’opzione giusta. Questo truck è qualcosa di fenomenale e se vi capita di trovarlo in giro…fermatevi!

Si chiama “Porcobrado” le sue opzioni sono 5 (classico, piccante, al aglio, al vino o con cipolla) e le due che abbiamo scelto noi (piccante più aglio e solo con aglio) erano davvero ottime!

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Per quanto riguarda il bere ci sono due punti con diverse postazioni in cui potersi rifornire.

Come si paga al Tomorrowland? Non in cash! O meglio per poter acquistare da bere e da mangiare bisogna andare alle casse con il braccialetto che vi verrà consegnato insieme ai biglietti, qui i vostri soldi verranno caricati in formato elettronico sul braccialetto! Per poter pagare basterà avvicinarlo alle apposite casse date ai vari stand!

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Risalendo verso il palco si passa attraverso un’area verde dove la gente può bivaccare chi sui teli e chi direttamente per terra!  C’è chi gioca a calcio balilla, chi si fa fare dei tatuaggi temporanei e chi dorme su delle amache!

Sempre in zona c’è l’area toilette, non è bello parlare di queste cose ma…è un aspetto da non sottovalutare! C’erano molti bagni biologici ricordatevi però  di portarvi tanti fazzoletti e le salviette quando andate in certi posti. La carta nei bagni se c’è non dura molto e poi non avrete modo di lavarvi le mani!

Avvicinandoci al palco abbiamo incontrato la famosa area VIP! E questo mi ha fatto pensare che abbiamo fatto bene a prendere i biglietti basic! Se fosse stata una zona creata sotto palco o che ti dava la possibilità di accedere a determinate aree, avrei dato un peso diverso a quel biglietto; in questo caso si trattava di un’area rialzata e parecchio indietro rispetto alle console. L’unico vantaggio è che le persone erano in alto quindi avevano una visuale differente del tutto ma sinceramente per quanto mi riguarda non era una gran perdita.

Esattamente sul lato opposto, invece, era possibile farsi fare una foto, con lo sponsor dell’evento “Nilox”. Sempre in un’area rialzata così da avere come sfondo tutto il divertente contesto in cui eravamo.

Da qui si apriva l’area, sottopalco, dove tutti si ritrovano per godere appieno della musica e dello spettacolo. Spostandosi in tutta la zona è possibile fare incontri di ogni genere!

Questa edizione è stata particolare perché hanno collegato il Tomorrowland in Belgio con Abu Dhabi, Italia, Libano, Malta, Messico, Spagna e Taiwan, alternando le loro line up al collegamento via satellite.

La line up italiana era composta da: MARTIN SOLVEIG, CLAPTONE, KLINGANDE, MALAA, ALBERTINO, YVES V, MIKE DEM, SELTON, SDJM, ELEMENTS OF LIFE e BILLBOARD ITALIA SHOWCASE FEAT. STEFANO FISICO.

Questi Dj si sono esibiti all’inizio ed alla fine dell’evento, durante la parte centrale c’erano i collegamenti sul maxi schermo con le line up da tutti gli altri paesi in cui si stava svolgendo il festival. Ecco il perché di Unite with Tomorrowland!

Siamo rimasti li fino all’una circa. Quando abbiamo visto buona parte della gente mobilitarsi per andare via abbiamo deciso di muoverci anche noi per evitare di rimanere bloccati nel traffico.

E’ stata una serata davvero bella e divertente, non ci sono stati spiacevoli situazioni come può capitare in posti così affollati dove le persone bevono più del dovuto o altro!

Mi aspettavo di più da un punto di vista di spettacolo, più persone in tema con l’evento oltre a modelli/e dedicati. Inoltre secondo me le scenografie erano scarse rispetto a quelle viste dal maxi schermo negli altri paesi. Questo non vuol dire che non sia stato comunque un’esperienza bellissima.

Attraverso IGTV (Instagram Tv) potrete vedere qualche filmato girato durante il festival!

Vorrei ora aprire una piccola parentesi in merito al mio approccio a questo contesto, dato che ciò che mi ha portata ad aprire un blog, diverse pagine social ed un canale Youtube sono stati i miei disturbi alimentari avuti per diversi anni e conseguenti problemi come quelli sociali. Sono qui per invogliare chiunque a visitare i luoghi di cui parliamo, fotografiamo e riprendiamo ma vorrei, come già ribadito, poter essere uno stimolo per chi ha vissuto, o vive, determinate situazioni.

Per molti anni ho avuto difficoltà ad approcciarmi con le persone, ed ancora un pò  ci sto lavorando.

Fino a qualche tempo fa non avrei mai avrei pensati di  vivere un’esperienza simile. Restare per così tante ore in mezzo a così tante persone, non dico che ora lo faccio con nonchalance, tutto dipende dal contesto!

Questa volta è andata davvero bene, ero felice, vivevo l’esperienza senza pensare a nulla, semplicemente ascoltando musica, bevendo birra e mangiando! Sì perché saltellare per circa sette ore mette un pò di sete e fame!

Sono davvero fiera di me per essere riuscita a vivere appieno questa giornata senza blocchi, attacchi di panico, pensieri negativi e quant’altro.

E così mi aumenta la voglia di vivere tantissime altre esperienze! Sapere che certi timori si possono affrontare,che certi muri possono essere abbattuti fa bene all’animo!

Fateci sapere se avete avuto modo di partecipare a questa o altre edizioni!

A presto,

Deb!

thewandererdeb@gmail.com 

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