Imola World SBK

Ciao!
Oggi vi raccontiamo come è stato per noi andare a vedere dal vivo per la prima volta la SBK.
Fin’ora la nostra esperienza è stata solo con la MotoGP ma avendo avuto la fortuna di trovare dei pass per il Paddock ne abbiamo approfittarne!
La nostra avventura parte di giovedì sera. Dopo il lavoro riempiamo in circa 30 minuti gli zaini e via si parte.. direzione Imola!
Per la sistemazione siamo stati fortunati, a gennaio era già impossibile trovare un B&B o un albergo disponibile nelle vicinanze finché non ci siamo imbattuti in questa gentile Signora di una struttura a soli 1.6 km circa di distanza dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Un po’ di fortuna ogni tanto non fa male!
Arriviamo al B&B intorno alle 23.00 abbastanza stanchi nonostante il viaggio non sia stato molto trafficato. La Sig.ra Lorena, che vive nella struttura ci aspettava ed è subito scesa al parcheggio per accoglierci.
Fatte le dovute presentazioni, coscienti della giornata che ci aspettava, siamo corsi subito a letto!
GIORNO I
La mattina alle 7.30 sveglia per la colazione, Lorena si alza tutte le mattine per preparare la colazione ai suoi ospiti, e mentre io sbrigavo le pratiche burocratiche Marco andava a recuperare i pass al centro sportivo addetto.
Che bello vederlo tornare con i biglietti e tutti i gadget dati insieme ad essi. Questi consistevano in: una maglia, un cappellino, degli occhiali e dei lacci porta chiavi tutti con marchi SBK.
Ci prepariamo di tutto punto così da sembrare dei gemellini sfigatelli e si va. Vestiti così lo avrebbe capito anche un cieco dove eravamo diretti!0013.jpg

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Abbiamo fatto i tre giorni di permanenza a fare avanti ed indietro dalla struttura all’autodromo con delle bici date in dotazione dal B&B; ho rassodato tutto usando quella bici per qwua ma per i pochi km fatti poco importa!
Arriviamo, leghiamo le bici ed entriamo nel paddock emozionati come bambini a Natale!
Il venerdì c’è poca gente ed è perfetto per poter gironzolare meglio e capire come funziona il tutto. Infatti mentre la sottoscritta faceva da palo per tenere i posti sopra i box per vedere le prove. Marco che era andato a comprare un ombrello per ripararci dal sole ha incontrato Chaz Davies e giustamente parte il primo autografo sulla maglia data in dotazione!

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Si avvicinavano le 12.00 e faceva sempre più caldo. Abbiamo avuto la fortuna di trovare tre giorni stupendi il “problema” era la mancanza di riparo e stare tutto il giorno sotto il sole per noi dalla pelle molto chiara è deleterio! Ecco spiegato il perché dell’ombrello e la nostra necessità di avere sempre delle ottime creme solari con noi!

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Questa prima giornata l’abbiamo dedicata al sopralluogo, dovevamo capire dove e come muoverci quindi abbiamo fatto tutta la giornata a girare in lungo e in largo tanto che ormai il personale di servizio ci conosceva e ci prendeva in giro (in senso buono) perché continuavano a vederci!
La giornata passa tra un angolo e l’altro del posto tra moto e piloti fino a sera quando intorno alle 18 rientravamo al B&B. La prima sera eravamo davvero ko! La stanchezza accumulata dal giorno prima e la giornata passata a camminare sotto il sole sono stati deleteri.
Giusto il tempo di una doccia e usciamo a cena!
Marco aveva visto una locandina inerente ad uno Street Food Festival che si teneva li vicino, nel parco di un ex ospedale psichiatrico; abbastanza inquietante e divertente allo stesso tempo.
Prendiamo la macchina e raggiungiamo il posto.
Uno spettacolo di struttura! Avrei tanto voluto entrarci ma le finestre sono state tutte completamente chiuse…impossibile accedervi senza sfondare qualcosa. Molto probabilmente perché all’ interno ci sono ancora tanti “cimeli” e documenti oltre al voler evitare atti vandalici.
Facciamo un giro per vedere cosa offre la festa e puntiamo i truck che più ci ispirano. Dopo un paio di arancini (o arancine come preferite!), un hamburger di Angus, uno di cervo e qualche birra… decidiamo di tornare in struttura per riposare quanto più possibile.
GIORNO II
Sveglia alla stessa ora, colazione sempre in compagnia della Sig.ra Lorena che non lascia mai i suoi ospiti e non smette mai di parlare….e via…
A volte questa cosa è abbastanza invadente, non mi è mai capitata una struttura in cui la proprietaria si alzasse per fare il caffè agli ospiti. Trovare la zona breakfast già pronta ecc. sì, ok è normale ma che la proprietaria chiedesse l’orario della sveglia per alzarsi e fare il caffè a tutti mai!
Anche perché gli ospiti hanno orari diversi fra loro quindi o ti alzi all’alba e stai dietro a tutti o finisce come per noi l’ultimo giorno che ci siamo alzati ed abbiamo trovati il caffè a tavola già pronto … e freddo.
Inoltre io la mattina sono abbastanza scorbutica finché non mangio, la mia voglia di comunicare è pari a quella di un orco, ed avere qualcuno che parte a raffica a parlare è….difficile da gestire!
A parte questa parentesi brontolona ma reale….
Il secondo giorno all’arrivo in autodromo l’atmosfera era già cambiata. Il numero di persone presente sera decisamente aumentato. Scopriamo che per il sabato e la domenica le entrate e le uscite non sono libere ma numerate (massimo 5); l’idea di sfruttare il sabato per vagare e capire come funzionasse il tutto è stata azzeccata.
La brutta notizia è che in alcune aree non è permesso accedere con l’ombrello…ok perfetto ci scioglieremo come i personaggi di Cartoonia in Salamoia!
Decidiamo dove voler stare durante le varie fasi della giornata e come muoverci e così trascorriamo il nostro sabato guardando una gara di qui e una di la e via dicendo! Sfruttando le passeggiate per rincorrere i piloti (e non solo) per qualche autografo e delle foto e partecipando a qualche iniziativa!

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Durante queste giornate delle graziose ragazze pubblicizzavano un gioco sponsorizzato Motul in cui nel minor tempo possibile lsi doveva riconoscere, mettendo la mano all’interno di 4 mystery box, quali componenti inerenti al mondo delle moto vi fossero all’interno e mettere sulle scatole il prodotto di manutenzione Motul corretto.
Potevamo non giocare?Abbiamo partecipato in due momenti differenti vincendo entrambe! Grande soddisfazione per me nello stare in testa a 20 ragazzi! Potere alle donne!!!

La giornata prosegue tra una gara, un gioco una sosta allo stand delle birre, uno allo stand del prosecco ed arriva sera! Ora mai l’acqua era cosa sconosciuta!
La sera raggiungiamo di nuovo l’area dello Street Food Festival per testare, un po’ meno stanchi della sera precedente, dei truck che ci avevano stuzzicati!
Era la seconda ed ultima sera ad Imola e siamo rientrati in parte scontenti perché nel complesso l’idea era anche bella ma organizzata male. Le persone addette erano troppo poche per le persone presenti e così le code diventavano imbarazzanti. Ci sono stati truck che alle 21.00 passate di sera avevano già chiuso i battenti per mancanza di materie prime…di sabato? Alle 21?
In alcuni stand della birra trovavi una sola persona che doveva fare cassa, spillare e se finiva il fusto…aspettare che qualcuno che fosse capace di cambiarlo venisse in suo soccorso. Ora mi viene da ridere ma al momento non era così divertente!
Rientriamo per la nostra ultima notte al B&B e così come nei giorni precedenti la domenica trascorriamo la nostra ultima giornata all’autodromo a goderci quel bellissimo mondo che è quello della SBK. Un mondo molto più accessibile, meno rigido rispetto al mondo delle MotoGP. La gentilezza e la disponibilità di tutte le persone (dall’addetto alla sicurezza ai piloti) è entusiasmante!

Questo ci fa pensare che ci piacerebbe vivere questa esperienza anche in altri circuiti!

Rientriamo a prendere le nostre cose al B&B per tornare a casa verso le 16.00, la Sig.ra Lorena che nel frattempo aveva braccato il nuovo ospite per delle luuuunghe conversazioni ci ha permesso di poter utilizzare il bagno un’ultima volta per una doccia prima di partire.
E così dopo una bella rinfrescata torniamo a casa…soddisfatti e felici di questa esperienza.. speriamo di poter replicare con altri circuiti!

A presto,

Deb!

thewandererdeb@gmail.com 

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