Eccomi qui all’ultima tappa di questo grande viaggio!
Mi sveglio alle sei ma è decisamente troppo presto, così cerco di oziare fino alle sette per poi con tutta calma, cercando di fare più silenzio possibile, prendo le mie cose e scendo nella cucina dell’albergue per fare colazione.
Se stai leggendo questo articolo per caso o perché stavi cercando info su questa città faccio una piccola premessa prima di raccontarti di questo luogo.
Raggiungo A Coruña partendo da Finisterre dopo aver percorso il Cammino francese da Saint-Jean-Pied-de-Port e poi da Santiago de Compostela a Muxía.. ed eccomi qua!
Alle otto sono alla stazione dei pullman per tornare a Santiago dove arrivo alle 10:40 e dove aspetto fino alle 15:00 l’altro Flixbus per A Coruña. Non ricordo il prezzo esatto dei biglietti ma era veramente molto accessibile, qualcosa come 15€ a tratta.
Rieccomi a Santiago!
Avevo già visitato la città nei giorni precedenti (ti racconto il tutto qui!), piove, non fa caldissimo e sono a circa 15 minuti dal centro storico, decido di non perdermi troppo in giro rischiando di fare tardi.
Rimango nelle vicinanze dove faccio due passi nelle vie di qualche negozio e mi fermo in un locale per un panino nell’ora di pranzo dove sono l’unica pellegrina tra locals in pausa pranzo!
Da qui mi sposto in stazione per sfruttare il caldo di questo posto super moderno pieno di prese elettriche per i passanti e il WiFi gratuito!
Super puntuali alle 15:00 sono già in partenza e non appena la strada e il contesto diventano monotoni crollo come una pera cotta!
Un’ora di viaggio, un’ora di sonno!
Intorno alle 16:00 sono alla stazione di A Coruña, ho prenotato una stanza tramite Booking all’Hotel Alda Orzán che dista mezz’ora a piedi dalla stazione, tantino da qui ma molto comodo per poi girare la città.
Non è tardi quindi non prendo mezzi e ne approfitto per camminare ed iniziare a guardarmi intorno!
Punto il navigatore con il telefono e senza difficoltà arrivo in Hotel.
Due giovani e gentili ragazze fanno il check in e mi consegnano la chiave della stanza che si trova al secondo piano.
L’hotel super moderno è molto pulito ed accogliente, sono davvero entusiasta della mia stanza ancge se ci sono delle pecche come l’insonorizzazione delle stanze! In questa zona ci sono alcuni locali e la sera il vociare delle persone e la musica potrebbero dar fastidio.
A me non ha dato importanza visto che non avevo bisogno di andare a letto presto.
La stanza non è grandissima ma per una persona è perfetta.
Un bagno con una comoda doccia con tutti i dispenser di sapone, shampoo e crema, un piccolo armadio, il letto stra comodo, un tavolino, una bella poltrona e una finestra da cui entrava una luce stupenda! Alla fine cosa mi serviva di altro? Sì magari un piccolo frigo sarebbe utile!
Sistemo per benino tutte le mie cose visto che per un paio di giorni non dovrò usare lo zaino, rigorosa una doccia e sono pronta per cercare una lavanderia a gettoni per fare il bucato!
Una piccola spesa per avere qualche snack (il concetto del non si sa mai ormai si è impossessato di me) e riporto tutto in stanza! Ormai è sera e dopo giorni e giorni di cucina spagnola e gallega…vado al Burger King! 😂
Da lì torno in hotel per organizzare il giorno seguente e per godermi un film nel letto matrimoniale tutto per me!
Pronta per un nuovo giorno, con tutta la calma possibile scendo per la colazione, e qui trovo il più grande difetto di questo luogo…il caffè! Mamma mia che roba imbevibile! 😅
Coruña è una città che mi affascina fin da subito, le sue architetture e tutto ciò che ha da offrire. La consiglio a chiunque. Pensa che viene definita una meta all inclusive, adatta a tutti, dove storia e contemporaneità coesistono perfettamente. Eppure poco conosciuta al turismo internazionale.
Sono in una Galizia diversa da quella conosciuta finora!
Le sue origini indeuropee, celtiche e latine portano svariate supposizioni sul significato del suo nome che spaziano tra Roma antica, da acrunia (penisola) ma anche da corona e via dicendo! Quel che è sicuro è che questi mix di influenze le hanno dato il fascino che ha oggi.
Mi avvio alla scoperta della città con un percorso di base per non perdermi ma con anche l’intento di lasciarmi trasportare dalle strade!
Purtroppo come alcuni di voi già sapranno ho avuto problemi con il Pc ed ho perso quasi tutti i contenuti che avevo creato, questo mi porta ad avere un numero limitato di immagini da mostrarvi ma mi da anche la scusa per tornare qui!
Paseo Marítimo
Parto dall’Hotel e mi dirigo verso la zona del porto attraverso il Paseo Marítimo. Un tempo con i suoi 15,05 km era il lungomare più lungo d’Europa, poi dal 2016 questo primato è passato al lungomare di Lanzarote con ben 26km.
Per gli abitanti di questo luogo la città è il lungomare. Si passa dal porto alle spiagge e dalla zona pulsante della città alle coste meravigliose della Galizia!
Io ovviamente ne ho percorso solo un pezzo ma non sarebbe male percorrerlo tutto, magari con una bici a noleggio!
Qui mi trovo a godermi la nascita di un nuovo giorno circondata da chi si dirige al lavoro, chi fa jogging e chi semplicemente come me si sta godendo uno scenario bellissimo davanti all’oceano.
Galerías de la Marina
Cammina e cammina arrivo nella zona de Las Galerías o Galerías de la Marina. Lungo questa via si affacciano sull’oceano dei bellissimi palazzi con appunto le galerias ovvero verande in legno dipinte di bianco e chiuse da vetrate, tipiche di fine ‘800. Questi rivestimenti hanno portano alla città di Coruña la nomina di “Città di Cristallo”
Il loro scopo è quello di far entrare luce nelle case evitando la pioggia.
Pensate che nel 1875 un architetto comunale definì queste strutture così brutte da sorprendere spiacevolmente i visitatori e far perdere la bellezza e il fascino dei palazzi. Non so quale sia il vostro pensiero in merito ma io le trovo bellissime!
Inoltre questi ballatoi non rappresentano gli ingressi dei palazzi ma la parte posteriore!
A questo punto decido di fare una deviazione e lanciarmi nel centro della città per perdermi tra vie e viuzze senza una meta precisa. Tutto un sali-scendi di strade larghe, strette, scalinate…tutto nascosto nel cuore della città dove si nascondono negozi, musei, attività, chiese e murales.
Cerco un bar per un caffè, devo togliermi il ricordo di quello della colazione!
Vago finché non vengo attratta da un posto alternativo!
Entro al Bar Árnica che mi trasmette subito l’idea di uno di quei luoghi in cui è bello fermarsi per qualche ora sorseggiando qualcosa e leggendo un bel libro.
Plaza de María Pita
Visto che non ho tempo per oziare, bevo il mio caffè e proseguo fino a Plaza de María Pita.
Sono nel punto nevralgico della città, nonché sede del municipio, palazzo Maria Pita.
La piazza principale è dedicata a María Pita, o meglio María Mayor Fernández de Cámara y Pita.
E’ stata un’eroina nella difesa della città nel 1589 contro gli Invincibili inglesi.
La storia narra che il nemico riuscì ad aprire una breccia nelle mura e iniziarono l’assalto alla città vecchia, durante questo uccisero il marito di Maria Pita. Lei accecata dalla rabbia strappò la lancia dalla bandiera inglese e, con essa, uccise il guardiamarina che dirigeva l’assalto.
Tutto ciò avvenne al grido di: “Quen teña honor, que me seguir” (“chi ha onore, mi segua”).
A fine battaglia lei ed altre donne, che la accompagnarono in battaglia, si occuparono dei corpi dei morti e dei feriti.
E’ possibile approfondire la sua storia alla Casa Museo María Pita.
Qui in questa piazza è possibile ammirare un monumento in suo onore dove viene rappresentata con la lancia con cui uccise il nemico mentre sorregge il corpo del marito.
In questa signorile piazza, lungo il suo perimetro si trovano eleganti palazzi e numerosi bar con tavolini all’aperto!
Continua così la mia scoperta della Ciudad Vieja passando anche per Plaza da Constitucion, una delle piazze storiche della città, dove si trova il palazzo della Capitaneria Generale costruito nel 1500 sulla base di un progetto originario che prevedeva un edificio di tre piani con un patio interno.
La piazza ospita anche la chiesa di Santiago, edificata nel 1200, ed è uno dei luoghi più visitati dai turisti.
Questo vagabondaggio mi porta fino al Xardín de San Carlos.
Xardín de San Carlos
Il Giardino di San Carlo è stato costruito come castello difensivo fuori dalle mura della città, con il tempo ha perso il suo ruolo e venne trasformato fino ad assumere le sembianze di una villa di campagna signorile dei tempi passati!
Dal suo belvedere si gode una vista sul porto.
Mi lascio trasportare dalla passeggiata in mezzo a questa vegetazione fatta di piante autoctone ed esotiche, e dove si trovano oltre a svariate targhe dedicate a militari, la tomba del generale Sir John Moore che morì combattendo contro le truppe napoleoniche.
Vi starete chiedendo invece di quello che era il castello, bè oggi è la sede dell’Archivio del Regno di Galizia, nonché il più importante archivio storico della comunità galiziana, gestito dal governo della Galizia.
Mi allontano dalla zona vecchia per raggiungere due luoghi che non voglio assolutamente perdermi durante questa breve sosta qui.
Strada facendo vedo in lontananza Praia das Lapas e decido di fare una cosa che non sono riuscita a fare a Finisterre.
Entrare nell’oceano come a simboleggiare la chiusura di questo grande viaggio.
Ci sono altre persone a rilassarsi, mi tolgo le scarpe e cammino nella sabbia finissima e dorata che è una goduria per i piedi provati da tutti questi giorni di cammino!
La cosa bella di questo luogo è la vicinanza alla zona urbana, è un pò come un angolo di paradiso pronto a salvarti fuori dall’ufficio!
E’ novembre e c’è una bellissima giornata di sole con un cielo blu senza una nuvola, ma c’è comunque un bel venticello freddo e stiamo pur sempre parlando dell’oceano.
Eppure vedo gente che nuota…appena puccio un piede nell’acqua mi passa totalmente l’idea di entrare!
Ma come fanno?!
E’ gelata!
Decido che arrivare con l’acqua alle caviglie è più che sufficiente! MI basta il gesto!
Però qui mi prendo del tempo per sedermi su un tronco, con i piedi a mollo, e godermi il momento.
Non so quanto sono rimasta lì ma non importa è stato rigenerante.
Da qui torno indietro un pezzetto per raggiungere un posto che è davvero difficile da dimenticare.
Aquarium Finisterrae
Pensa che è uno dei più importanti di Spagna, aperto il 5 giugno 1999.
Qui ci sono foche, squali, cinquanta specie diverse di pesci, reperti ecc.
E’ una meta consigliata per famiglie ma vi assicuro che è adatto a chiunque.
E’ diviso in sette sale.
– Sala dedicata a Isabel Castelo. Qui si trovano una serie di immagini dedicate alla natura e all’ambiente. Le mostre in questa stanza sono temporanee e quindi in continuo cambiamento.
– Sala Maremagnum. Definito il nucleo didattico dell’Acquario dove si trovano grandi acquari con svariati tipi di pesci, l’OceanoSfera e tutta una serie di elementi per esperienze interattive che vi porteranno a conoscere e comprendere l’oceano e non solo.
– Sala Humboldt. Dedicata ad Alexander von Humboldt naturalista, esploratore, geografo e botanico tedesco. Anche in questa sala si trovano delle mostre temporanee.
– Sala Octopu’s Garden. Che come dice il nome è una stanza dedicata ai polpi!
– Giardino Botanico. Dove è possibile ammirare molte specie presenti sulla costa galiziana.
– Piscinarium. Una zona esterna si trova l’ancora della petroliera Egea che il 3 dicembre 1992 si incagliò davanti alla Torre d’Ercole provocando una marea nera. Ma soprattutto qui si arriva alle piscine delle foche!
Il bello di raggiungere certi luoghi fuori stagione è che ti permette di godere meglio di certi momenti! Eravamo io le foche che uscivano dall’acqua per venirmi incontro pensando che avessi del cibo per loro e gli addetti che invece il cibo lo avevano davvero che le chiamavano a rapporto per mangiare! Erano così tenere!
– Sala Nautilus. Ispirata al celebre romanzo di Jules Verne “Ventimila Leghe Sotto i Mari”. Lasciata per ultima perché è la sala più spettacolare di tutto il museo. Un luogo in cui spero davvero di tornare presto. Progettato per creare un’esperienza emotiva unica, devo dire che da parte mia ci sono riusciti!
Scendo gli scalini, l’ambientazione cambia, è come entrare in una nave dei tempi passati. Nel mentre sulle pareti ci sono tutta una serie di locandine dedicati a “Ventimila Leghe Sotto i Mari”. All’improvviso mi trovo in quella che è la ricostruzione del gabinetto del Capitano Nemo a bordo del sottomarino Nautilus, con vari oggetti antichi che ricordano il mare e una luce soffusa che va e viene portando l’attenzione su punto focale della sala.
Intorno a me una grande piscina dalla capacità di cinque milioni di litri in cui nuotano i pesci più grandi dell’acquario: squali, corvine, saraghi, spigole, cernie e banchi di sgombri. In sottofondo una musica che crea atmosfera.
E proprio lì con la luce soffusa e gli squali mi rendo conto che sono completamente sola.
Mi prende l’ansia! Pensa se si rompe un vetro!
Però resto lì…sono talmente affascinata da ciò che mi circonda che non riesco ad andarmene.
Finché non scendono altre persone rompendo la magia!
Che esperienza! Puoi vedere i video tra le mie storie in evidenza di Instagram!
Parque Escultórico da Torre de Hércules
Lascio il bellissimo Aquarium per raggiungere un luogo super gettonato dai locali:
Ci sono persone che corrono, mamme con passeggini, studenti sdraiati sui prati intenti a studiare!
Questo parco di 47 ettari dove si trova un reticolato di sentieri ti portano a scoprire un museo a cielo aperto!
Sì perché sparse qua e la ci sono delle sculture che raccontano del tema ambientale, di miti e leggende legate a questa terra. Pensa che ci sono anche dei Menhir!
Torre di Hércules e la Rosa dei Venti
Tra un sentiero e l’altro del parco raggiungo la famosa Torre di Hércules! Ma dato che l’accesso è limitato è necessaria la prenotazione!
Prendo il biglietto per il primo ingresso disponibile, non devo attendere molto quindi ne approfitto per rimanere nei paraggi e godermi quello che viene definito il punto panoramico più bello sulla città!
Raggiungo la Rosa dei Venti che si trova ai piedi del faro. Un luogo spirituale in cui si dice convergano molte energie positive. Quanto mi dispiace non avere più le foto di questa creazione perché è stupenda.
Creata nel 1952 è un omaggio alle popolazioni celtiche, fatto di granito, ardesia e vetro.
Sopra si possono vedere diversi simboli ognuno dedicato ad un paese celtico e sotto il nome in galiziano:
– La conchiglia di Santiago rappresenta la Galizia.
– Il trifoglio l’Irlanda.
– Il cardo la Scozia.
– Il triskele l’Isola di Man.
– Il drago alato rappresenta il Galles.
– L’ermellino araldico per la Bretagna.
– Il Santo Graal per la Cornovaglia.
– Il teschio con la scritta Tarsis è legato a due leggende. Una per il re Gerione, primo re di quella che oggi è l’Andalusia e a cui Ercole rubò il bestiame, ma quella che fa più breccia è la leggenda secondo cui Gerione fosse un gigante sconfitto da Ercole dopo una battaglia durata tre giorni e tre notti. La sua testa venne seppellita proprio qui su quella collina dove venne costruito il faro.
E’ arrivata l’ora X per dedicarmi ad una delle mie inspiegabili passioni, di cui alcuni di voi ne sono già a conoscenza!
La Torre di Hércules, il faro ancora in funzione più antico al mondo! Definito simbolo della città, faro dell’umanità e Patrimonio dell’Umanità dal 2009.
Risalente ad epoca romana si suppone ci sia stata una costruzione precedente ancora più antica, consacrato al dio della guerra, Marte, perché fungeva anche da torre di avvistamento.
La parte esterno ha una pianta quadrata con delle piccole finestre.
Una volta entrati si prosegue per un percorso guidato attraverso i resti delle fondamenta e di ciò che ha fatto parte della costruzione originale o annessi al faro. Piano piano si sale fino in cima attraverso una scala che nell’ultimo tratto diventa a chiocciola.
Divisa in tre piani con stanze comunicanti al cui interno si può ammirare la conservazione delle modalità delle costruzioni romane.
Queste zone diventano sempre più strette man mano che si sale fino alla parte finale dove si trova la lanterna.
Per arrivare in cima bisogna percorrere 242 scalini.
L’altezza della torre è di 68mt con la base e un pinnacolo finale di 4mt. La sua luce è visibile in mare fino a 32 miglia che sono poco più di 51km.
E’ davvero una torre piena di storia ed ammirare la vista da lassù è pazzesco!
Ci sono molte cose che non ho avuto modo di vedere e provare. Oltre alla cucina di questa zona come luoghi da scoprire in più ci sono:
– MUNCYT Museo Nacional de Ciencia y Tecnología. Un museo moderno che vuole riprendere il Guggenheim di Bilbao. Anche se dicono che il livello non è lo stesso, questo Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia è un’attrazione da non perdere. I pezzi forti della collezione museale sono un gigantesco computer IBM del 1959 e la sezione frontale di un Boeing 747 oltre a una zona dedicata alle innovazioni del XX secolo!
– Casa Museo Picasso. Cosa c’entra Pablo Picasso con A Coruña? Visse in questa città dai 9 ai 13 anni e la sua casa è diventata un museo aperto al pubblico. La struttura dell’appartamento è rimasta intatta mentre l’interno è stato arredato con mobili d’epoca. Sono esposte copie di disegni e dipinti fatti dall’artista in giovane età.
Insieme a questa visita si può percorrere la Picasso Route che ti porterà a scoprire i luoghi dell’artista nella città, come la piazza dove sorgeva la scuola che ha frequentato, quella in cui giocava, la spiaggia immortalata nelle sue opere, il cimitero dove la sorella fu sepolta, la scuola d’arte dove il padre insegnava ecc.
– Domus. (Casa del Hombre) Uno dei musei più originali di Coruña dedicato alla fisiologia. Il museo si trova all’interno di un futuristico edificio a forma di nave ed è stato realizzato dall’architetto giapponese Arata Isozaki.
150 moduli creati per far riflettere sulle caratteristiche della specie umana tra biologia, l’ingegneria genetica, evoluzione e medicina personalizzata.
– Monte de San Pedro. Tra le viste panoramiche più consigliate c’è quella che si può godere dal Monte de San Pedro. A circa 2 km dal centro cittadino e si può raggiungere con un ascensore che sale dal Paseo Maritimo e permette di arrivare in cima senza fare alcuna fatica!
Per me però ormai è tardi, è ora di fare rientro in hotel.
Mi fermo in uno dei localini lungo la via per un aperitivo circondata da studenti dell’Università!
Mi piacerebbe molto provare la cucina della zona ma onestamente mi guardo intorno e non mi fido a girare la sera da sola. Posso sembrare estremista ma le vie meno gettonate mi davano poca fiducia in solitaria.
Decido di andare in uno dei supermercati lì vicino e comprarmi la cena che consumerò in camera.
L’indomani farò ritorno a Santiago sempre in pullman, trascorrerò la notte all’ albergue SIXTOs no Caminho.
La struttura rimane un pò fuori dal fulcro della città di Santiago ma era economico quindi va bene così!
Un luogo moderno e pulito…peccato che ero l’unica!
Questo ha un non so che di scena da film horror!
Dormire in un ostello completamente soli!
Però è anche comodo, nessun bagno da condividere, nessuno che russa, il non dover stare attenti a non disturbare nessuno!
E si torna a casa…!
Grazie per aver letto questo articolo, mi piacerebbe sapere se conoscevi A Coruña, se l’hai già visitata o ti piacerebbe.
Fammi sapere nei commenti 🤗
A presto,
Deb!
Ho sempre piacere a seguire le tue tappe in cammino, soprattutto adoro leggere le parti riguardanti gli intoppi o le scelte che sei costretta a fare durante il percorso. Complimenti davvero, il tuo stile di viaggio mi affascina sempre più!
Ne sono veramente grata🙏
Mi sono completamente innamorata di A Coruña, sallo!
In particolar modo sono già affezionata alla María Pita che da oggi rientra nella mia collezione di donne incazzate e armate di armi improbabili insieme alla Jeanne Hachette!
😂 adoro! Mai far arrabbiare una donna!
Devo dire la verità, non conoscevo proprio Coruña, ma la trovo davvero affascinante come città da visitare!
MI fa piacere!
Non sono mai stata in questa zona, quindi per me leggere i tuoi racconti è come viaggiare un po’ insieme a te. Che bella esperienza che stai vivendo!
Ti ringrazio🤗
Ma dai non sapevo che il lungomare più lungo fosse a Lanzarote, sembra davvero una bella cittadina da visitare!
È stat una bellissima scoperta!
Una città poco conosciuta ma mi sembra davvero interessante, questo cammino continua a stupirci con tappe varie e decisamente piacevoli
🤗grazie mille!
Anche a me è successo di dormire da sola in due strutture ricettive: effettivamente fa un pò impressione, ma ero in Finlandia e non c’era proprio da preoccuparsi!
Si poi per fortuna era tutto sicuro! Diciamo che li per li fa effetto!😅
Quest’estate abbiamo fatto un giretto per la Galizia e ovviamente abbiamo fatto tappa anche ad A Coruña. A me è piaciuta molto, una città viva, ben tenuta, pulita e ovviamente, come in tutta la Galizia, si mangia divinamente! Il “pulpo protestante” era qualcosa di memorabile! Ho davvero ottimi ricordi di questa città e di tutta la regione, una piacevolissima scoperta!
Concordo! Il la consiglio a tutti, è una città che ha davvero molto da offrire!